6 Tratti che fanno dei Nuovi Leader dei Grandi Leader
Diventare un leader dovrebbe essere un processo più consapevole di quanto solitamente non sia.
Troppo spesso le aziende si limitano a selezionare i propri leader tra gli impiegati e i collaboratori più produttivi.
L’igienista dentale più efficiente, il designer digitale più creativo, il responsabile delle vendite più performante diventano i nuovi team leader.
A prima vista, questo processo potrebbe anche sembrare sensato, ma solo fino a quando non si realizzerà che le competenze che fanno un grande igienista dentale, un designer digitale o un responsabile delle vendite, non sono d’aiuto quando si tratta di guidare un team.
Anzi, non di rado queste competenze contrastano con quelle richieste per la leadership.
Questo non impedisce ad un impiegato altamente produttivo di essere promosso al ruolo di leader, ma bisogna essere chiari: raggiungere gli obiettivi come individuo, mese dopo mese, ha poco o nulla a che fare con l’aiutare gli altri a fare la stessa cosa.
Mentre indaghi sull’identificazione di possibili leader all’interno della tua azienda, tieni in considerazione alcuni tratti tipici dei grandi leader:
- Sviluppano una mentalità dell’abbondanza. Ciò significa che non pensano in termini di scarsità; condividono i meriti, l’attenzione e le risorse e, metaforicamente parlando, puntano i riflettori sulla propria squadra e non solo su sé stessi.
- Dimostrano empatia. Sanno bilanciare il parlare e l’ascoltare e comprendono di essere stimati non perché sono più intelligenti, ma perché apprezzano le idee, le passioni e le lotte degli altri.
- Amano sinceramente vedere il successo degli altri. Si compiacciono dei traguardi raggiunti da coloro che li circondano e questo include difendere e incoraggiare persone che potrebbero, alla fine, arrivare a guadagnare più di loro.
- Danno valore ai rapporti umani. Capiscono che il ruolo di un leader è quello di modellare e sviluppare relazioni basate sulla fiducia reciproca, per garantire una buona comunicazione e trasparenza in ogni situazione.
- Sanno come stabilire legami e comprendono il potere della cultura. Questo implica ammettere quando si sbaglia, offrire scuse senza giustificazioni e prendersi cura del benessere professionale e personale dei membri della propria squadra.
- Si muovono costantemente al di fuori della propria zona di comfort per offrire agli altri feedback sui loro punti deboli e incoraggiamenti per far sì che il rapporto rimanga intatto. Creano anche le condizioni per permettere agli altri di fornire un feedback sul loro stile di leadership. Nel farlo, rendono sicuro per i membri della squadra parlare apertamente e in modo trasparente di ciò che funziona e, soprattutto, di ciò che non funziona.
Aggiungi i tuoi criteri a questa lista e assicurati di spiegare chiaramente cosa apprezzi – e cosa no – ai membri della tua squadra che desiderano diventare leader. Molti impiegati altamente produttivi non sanno o non capiscono quali vecchie competenze hanno bisogno di lasciarsi alle spalle e quali nuove competenze hanno bisogno di acquisire.
Possono impiegati di spicco diventare un leader? Certamente. E molti di loro avranno successo se sarai brutalmente onesto e condividerai questa verità sulla leadership: le abilità che li hanno aiutati a raggiungere il successo a livello individuale potrebbero non essere quelle che gli permetteranno di raggiungere il successo nel guidare gli altri.
I migliori leader sono curiosi, ma non si limitano solo a fare molte domande; fanno le domande giuste, quelle che focalizzano le energie della squadra sui veri problemi.
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