Dimostra umiltà

12 Maggio 2021
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FranklinCovey Italia
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La tua mancanza di umiltà ti ha mai impedito di migliorare? Al di sopra di tutte le altre qualità, l’umiltà è fondamentale. È come il sale: tira fuori il meglio da ogni dote caratteriale necessaria per creare relazioni efficaci.

Raramente la parola umiltà viene utilizzata sul luogo di lavoro. È come se la gente avesse paura a nominarla e la considerasse un nemico, un ostacolo che impedisce di essere notati, ottenere promozioni e avere successo. Ma secondo Mike Austin, professore di filosofia alla Eastern Kentucky University “le persone che hanno un alto livello di umiltà non sono assorbite da sé stesse, quindi hanno più coraggio nel provare cose nuove. Questo le rende davvero libere di correre dei rischi… non sono paralizzate dalla paura del fallimento, perché non è la loro principale preoccupazione”. Nella mia esperienza, il fallimento è un precursore dell’innovazione. Inoltre, le persone con umiltà sono maggiormente collaborative e di mentalità aperta: sono molto più interessate a ciò che è giusto che ad avere ragione.

La parola umiltà deriva dal latino “humilis”, che letteralmente significa “basso”. Ciò non significa bassa autostima (pensare di essere meno degli altri) o basso coraggio (non esprimere la propria opinione). Le persone umili, infatti, sono forti. Hanno una grande consapevolezza di loro stesse e questo perché la loro sicurezza proviene dall’interno, non dall’esterno. In breve, non sono controllate dal loro ego.

Considera la persona più umile che conosci. È probabile che sia riuscito a creare connessioni solide e significative con gli altri. Attraverso i miei fallimenti e le mie mancanze, ho imparato che l’umiltà mi permette di dire: “Ho fatto un errore. Mi dispiace”.

L’umiltà mi spinge a pensare: “Cosa sta succedendo al mio collega oggi? Ha bisogno del mio aiuto?” Mi invita a fare un passo indietro e ad assicurarmi che tutti ricevano il giusto e meritato riconoscimento, non solo io. Mi ricorda che non importa quanto successo io abbia, non l’ho fatto da solo, così come che se ho parlato per gli ultimi 30 minuti, occorre che dia anche agli altri il tempo necessario per esprimersi. Mi aiuta a sentirmi felice per il successo di qualcun altro. L’umiltà mi mantiene curioso. È il motivo per cui tratto la receptionist con lo stesso rispetto con cui tratterei l’Amministratore Delegato. L’umiltà mi aiuta a perdonare, anche quando la persona che mi ha fatto un torto non si è scusata. Mi permette di pensare che ci sono molte soluzioni giuste per risolvere lo stesso problema. Mi fa sentire grato per quello che ho. Mi spinge a chiedere sostegno quando ne ho bisogno.

L’umiltà mi aiuta a smettere di preoccuparmi di me stesso e ad iniziare a pensare agli altri. Mi dà il coraggio di essere onesto con un collega in modo rispettoso. Mi dà la saggezza di valutare accuratamente i miei punti di forza e le mie debolezze. L’umiltà mi ricorda di essere paziente con me stesso e con gli altri e che tutti abbiamo la possibilità di migliorarci.

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